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La lingua castigliana nel '500 tra lessicografia e traduzione: alcune considerazioni sui "glossarietti" spagnolo-italiano di Alfonso de Ulloa nell'Orlando Furioso in castigliano e nella Celestina (Venezia, Giolito, 1553)

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    Statement of Responsibility:
    Lefèvre, Matteo
    Autor:
    Lefèvre, Matteo

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    Format:
    Artykuł z czasopisma
    Język:
    Italian
    Forma / Gatunek:
    text (article)
    Opublikowane:
    Universidad de Córdoba: Facultad de Filosofía y Letras. Sección de Filología 2006
    W:
    Alfinge: Revista de filología ISSN 0213-1854 Nº 18, 2006, pags. 87-108
    Hasła przedmiotowe:
    Adnotacja:

    In questo articolo, partendo da una prospettiva storico-culturale oltre che linguistica, vengono analizzate alcune questioni inerenti alla traduzione italiano-spagnolo nel Rinascimento. In effeni, soprattutto a partire dai decenni centrali del Cinquecento, per andare incontro alle esigenze del pubblico spagnolo residente in Italia in seguito all'espansione dei domini di Carlo V, editori e stampatori si affannano per dare alla luce testi in lingua castigliana. Numerosi sono dunque i traduttori che lavorano al servizio delle tipografie italiane più .prestigiose e che, come nel caso di Alonso de Ulloa, oltre alle competenze squisitamente linguistiche dann altresi prova di una notevole coscienza lessicografica. A ciò si devono infatti i due brevi dizionari italiano-spagnolo che quest'ultimo inserisce al termine delle due edizioni della Celesfina e dell'Orlando furioso in castigliano del 1553, i quali rappresentano senza dubbio un vero e proprio gioiello della lessicografia rinascimentale.


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